Marina di Gioiosa Ionica ('a Marina in calabrese) è un comune italiano di 6.548 abitanti in provincia di Reggio Calabria.
È situata nel territorio della Locride, sulla costa del Mar Ionio, detta costa dei gelsomini, a sinistra della foce del Fiume Torbido. Dista 107 km dalla città di Reggio Calabria.
Ha un'economia prevalentemente commerciale e risulta un'apprezzata località turistica estiva, per il suo mare cristallino e la sua spiaggia ampia e sabbiosa (Bandiera Blu dal 1999 al 2004, e ancora dal 2008 al 2012).
L'agricoltura praticata è basata sulla coltivazione dell'ulivo e degli agrumi. Praticata è anche la piccola pesca.
A Marina di Gioiosa Jonica troviamo la Torre Galea,che, in realtà, dovrebbe denominarsi Castello.
Essa è costituita da un trittico di altissime Torri con basi a scarpata, di cui due a pianta ciroclare, quindi cilindriche, rastremate in alto, e la terza a pianta quadrata, munita di ponte levatoio, proprio in conformità al tradizionale schema dei Castelli.
La Torre è sita nelle adiacenze dell'abitato di Marina di Gioiosa Ionica, a circa un miglio di distanza dalla Torre del Cavallaro, in senso al vecchio feudo della Galea.
L'edificio rientra tra le torri eretta per ordine del Viceré D. Pietro di Toledo, durante la metà del XVI secolo, per vedetta e difesa della zona costiera.
Alcuni studiosi, tuttavia, ritengono che la fondazione dell'edificio debba in realtà risalire al periodo aragonese, cioè al XV secolo.
In ogni modo, è certo che il fortilizio vada sicuramente escluso dalle torri costiere costruite dagli Spagnoli a metà del 1500, benché sia stato poi incluso nel piano generale e nel dispositivo di difesa attuato contro le incursioni turche.
Alcuni archeologi ritengono che la Torre non sia un membro di un più complesso organismo ora andato distrutto, bensì essa semplicemente rappresenta quanto fin dall'origine è stato realizzato.
La conformazione del monumento è sicuramente unica in tutta la regione; essa si avvicina allo schema architettonico del Castello Aragonese di Gioiosa Ionica, e ciò ne ha permesso la collocazione storica.
Ne discende, perciò che la Torre Galea si possa attribuire alla manodopera degli stessi architetti che edificarono il maniero di Gioiosa, quindi ad iniziativa dello stesso Conte D. Vincenzo Carafa, artefice di tale edificio; tuttavia, non è da escludere la paternità del primo feudatario della Galea, il nobile D. Jacopo Romano.
Nel corso del tempo l'edificio ha subito notevoli rifacimenti, per com'è dato desumere dalla diversità dei materiali impiegati; il complesso è stato anche oggetto di restauri a cura della Soprintendenza.
Di recente, nel corso dell'Amministrazione guidata dal Sindaco Rocco Femia, la Torre - di proprietà di un privato - è stata acquisita al patrimonio architettonico del Comune di Marina di Gioiosa Ionica.
FONTI BIBLIOGRAFICHE
E. Barillaro-Marina di Gioiosa Ionica
F.A. Badolato-Marina di Gioiosa Ionica