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Platano monumentale di Curinga
Platano monumentale di Curinga - contrada Vrisi - CURINGA

IL PLATANO MONUMENTALE DI CURINGA ha vinto nel 2020 il primo premio nel concorso nazionale Tree of the year e si è classificato nel 2021 al secondo posto in Europa fra i più rari alberi monumentali.

Si pensa sia stato piantato dai monaci basiliani che arrivarono in Calabria più di mille anni fa e che edificarono il vicino eremo di Sant’Elia.

Si tratta di un autentico monumento della natura a circa mezz’ora di strada da Lamezia Terme CZ.

 

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Il paese di CURINGA, che sorge su una collina a circa 380 metri s.l.m., si affaccia sulla piana di Lamezia e il Mar Tirreno, al centro del golfo di Sant'Eufemia, sulla Costa dei Feaci. Il territorio comunale si estende per 52,53 km² e degrada dolcemente da est verso ovest, dalle falde delle Preserre catanzaresi occidentali (Monte Contessa, metri 881 s.l.m.) al litorale pianeggiante.

Offre paesaggi e caratteristiche ambientali variegate: boschi di faggi, lecci, querce e abeti sono presenti in alta collina. In località Vrisi si può ammirare il Gigante Buono, un platano orientale millenario monumentale (Platano orientale di Vrisi), tra i più grandi d'Europa, mentre il pioppo nero più grande d'Italia si trova poco più a valle, proprio all'ingresso del borgo. Per questo motivo Curinga è conosciuta anche come "il paese dei due giganti"[4].

Il litorale è caratterizzato da cinque km di spiaggia libera con un ampio arenile in sabbia silicea e dune marine che ospitano colonie di piante psammofile e una folta macchia mediterranea con mirti e ginepri. L'intera area è stata riconosciuta come sito di interesse comunitario (S.I.C. "Dune dell'Angitola"). Seguendo la linea costiera, una folta pineta ricopre tutto il litorale comunale fino a Torre Mezza Praja (Ruaddu) dove lascia spazio a eucalipti ed a una zona umida anch'essa riconosciuta sito di interesse comunitario (S.I.C. "Palude di Imbutillo"). Alle spalle della pineta costiera si estende una fertile pianura ricca di agrumeti e uliveti che interessa metà della superficie comunale. Ai piedi delle colline si trova un'antica ed enorme duna fossile importante testimonianza del neolitico. Il panorama collinare è caratterizzato quasi interamente da ulivi secolari e vigneti.

L'intero territorio è percorso da est a ovest dal torrente Turrina (Mucato / Nocato) che sfocia nel golfo di Sant'Eufemia dopo aver attraversato la valle sottostante il borgo e la piana. Altri corsi d'acqua presenti sono il torrente Le Grazie, il Randace, Samboni, Tre Carlini. Curinga è ricchissima di acqua, numerose sono le falde acquifere sotterranee e le sorgenti. Il clima è quello tipico delle regioni mediterranee con temperature miti anche in inverno.

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