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Altomonte Borgo Medievale

Fa parte del club de " I borghi più belli d'Italia "
Altomonte giace sopra un promontorio a circa 455 metri sul livello del mare. Il suo territorio fertilissimo è parte in pianura, bagnato dai fiumi Esaro, Grondi e Fiumicello e parte in collina da cui si gode aria stupenda e un vasto panorama. Dista circa 60 km da Cosenza e 32 da Castrovillari. Confina a settentrione conL ungro, a levante con Firmo, Castrovillari e San Lorenzo del Vallo, a mezzogiorno con Roggiano, Mottafollone e San Sosti, a ponente con San Donato di Ninea e Acquaformosa. La superficie del territorio di Altomonte è di circa 65,29 km² di cui la maggior parte è suscettibile di ogni sorta di coltura come grano, orzo, legumi e ortaggi, agrumi e frutteti. Vi abbondano uliveti e vigneti autoctoni producenti i vini balbini, tanti decantati da Plinio il Vecchio.
La cittadina si chiamò dapprima Brahall, poi Bragalla, Antifluvius sino al 1343 ed infine Altomonte, per volere della regina Giovanna II di Napoli.
Altomonte fu un feudo dapprima della potente famiglia dei Sangineto e poi del casato Sanseverino.
Monumenti e luoghi di interesse:
Duomo di S. Maria della Consolazione
Chiesa di San Giacomo Apostolo
Chiesa di San Francesco di Paola
Convento Domenicano e Museo Civico
Convento Ordine dei Minimi
Castello dei Conti di Altomonte
Torre Normanna detta Pallotta
Monumento a Tommaso Campanella
Una delle costruzioni calabresi del periodo angioino più significative è S.Maria della Consolazione, costruita intorno alla fine del XIV secolo e restaurata nel XVII secolo. All'interno vi è il sepolcro di Filippo Sangineto, che era un feudatario del luogo. Nel convento, a fianco della chiesa, si rifugiò Tommaso Campanellaprima di essere arrestato.